Spazi Comuni
“Piani di intervento in materia di politiche giovanili” (D.G.R. n. 198 del 18 febbraio 2020 - DGR n. 1149 dell’11 agosto 2020 - DGR n. 1302 dell’8 settembre 2020)
Cos'è
Che cos’è il progetto “Spazi Comuni”?
La finalità principale del progetto Spazi Comuni è quella di sostenere/affiancare la scuola nel difficile compito dell’educare in una realtà sociale complessa come quella che stiamo vivendo. Siamo convinti che solo attraverso la generazione di “Spazi Comuni”, la costruzione di alleanze tra le varie agenzie educative presenti nel territorio, ma soprattutto tra adulti e giovani, adattando i percorsi educativi ai bisogni e ai “sogni” di coloro che vivono questa realtà, è possibile sortire insieme da questo momento di difficoltà. Il progetto “Spazi Comuni” 2021-2022 rappresenta la prosecuzione e il consolidamento della sperimentazione iniziata un paio di anni fa e che ha tracciato un nuovo modello di affiancamento e accompagnamento dei ragazzi e delle ragazze adolescenti pensato e gestito da scuola e comunità locale insieme, che ha portato ad intersecazioni e contaminazioni molto interessanti a più livelli. Ecco perché, anche su richiesta degli assessori alle Politiche sociali dell’altopiano, dati gli ottimi risultati ottenuti con gli studenti della scuola superiore, si intende estendere il progetto anche agli studenti della scuola secondaria di primo grado.
Come si accede al servizio
Per accedere al servizio è possibile fare riferimento a Luca Bortoli (coordinatore del progetto)
Luoghi in cui viene erogato il servizio
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Indirizzo
Via Matteotti, 155 - 36012 Asiago (VI)
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Orari
Rivolgersi alla segreteria scolastica
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Email
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PEC
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Telefono
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Mappa
Cosa serve
Chi è coinvolto nel progetto “Spazi Comuni”?
Comuni di Asiago, Roana, Gallio, Enego, Foza, Rotzo
- Assessorato alle politiche sociali
- Servizio per le Dipendenze
Tempi e scadenze
Nessuna scadenza prevista.
I singoli progetti riportano le tempistiche assegnate alle attività
Contatti
Contatti e riferimenti:
Luca Bortoli (coordinatore del progetto)
Telefono: +39 340 142 5061
Email: luca.bortoli@aulss7.veneto.it – occhiaperti@live.it
Struttura responsabile del servizio
Istituto ScolasticoUlteriori informazioni
Quali sono le azioni del progetto “Spazi Comuni”?
1) Costruzione della rete:
- Tavolo giovane;
- Tavolo docenti;
- Tavolo delle reti
2) Formazione: Seminario iniziale;
- Formazione iniziale e continua del tavolo giovane (mediamente un incontro ogni mese/ mese e mezzo);
- Formazione adulti: tra gli obiettivi specifici del progetto c’è la contaminazione e il coinvolgimento di tutti i protagonisti di tutto il mondo scolastico e dell’intera città. Il tavolo giovane, il tavolo docenti/genitori e il tavolo delle reti avranno il compito di pensare, organizzare e realizzare degli eventi di formazione rivolti in particolare agli adulti: docenti, personale ATA, famiglie, comunità tutta.
3) Scuola aperta: l’azione prevede l’apertura degli spazi scolastici anche nei tempi extra scolastici, proponendo laboratori (eventualmente anche a distanza) e iniziative elaborate dai tavoli giovane e docenti con l’ausilio di esperti del territorio sempre alla presenza degli educatori del progetto e nel rispetto delle linee guida vigenti per la prevenzione del nuovo Coronavirus. Tutte le attività saranno preventivamente concordate con la dirigente.
4) Animazione distrada: (superiori) Sarà possibile prevedere percorsi di aggancio di compagnie a rischio, in spazi informali della scuola (ricreazione,..) e nei luoghi abitati da chi “marina” la scuola. Oltre che laboratori specifici per ragazzi già espulsi o in procinto di esserlo dal circuito scolastico. Finalità dell’azione è ridurre la dispersione scolastica e la marginalità dei soggetti espulsi dalla normale didattica.
5) Esperienze di cittadinanza: l’azione prevede la realizzazione di un “Progetto di cittadinanza attiva” in una realtà del terzo settore locale rivolto agli studenti delle scuole aderenti che si trovano in una situazione di disagio scolastico, anche (ma non solo) in presenza di un provvedimento disciplinare (es. sospensione). Questo percorso può essere attivato anche per studenti singoli, piccoli gruppi o classi nel caso lo richiedano o sia il consiglio di classe a riscontrarne necessità. Il tramite tra scuola e realtà del terzo settore saranno gli educatori del progetto. Dato il periodo di emergenza pandemica si può pensare ad altre forme di esperienza: laboratori, ecc…
6) Altre sperimentazioni: dal momento che il progetto è costruito dalla totalità della rete coinvolta, in coerenza con gli obiettivi fissati potrebbero nascere azioni non inizialmente previste dalla convenzione ma che verranno fatte rientrare nel presente accordo previa autorizzazione scritta.
A cosa serve
Quali sono gli obiettivi del progetto “Spazi Comuni”?
Formazione degli adulti
Il motore di SPAZI COMUNI è la contaminazione e il coinvolgimento attivo di tutti i protagonisti del mondo scolastico e dell’intera città. Per questo riteniamo indispensabile, al fianco di tutte le aree di intervento previste, prevedere la possibilità di una formazione continua rivolta a docenti (in primis), ma anche a studentesse, studenti e cittadinanza finalizzata a condividere, rinnovare e rilanciare le tematiche sottese al progetto: integrazione, inclusione e ben-essere su tutte.
Proposta: Formazione a distanza con professionisti Istituto Minotauro Milano-Padova (vedi allegato) Costruire Comunità
La finalità fondante il percorso è, come scritto in precedenza, uscire dalla spirale negativa suddetta. Per una sfida così complessa, a nostro parere, è necessario uscire dalla logica dell’emergenza e del monadismo delle singole scuole/agenzie e aprire un lavoro condiviso con un’ottica di lungo e medio periodo. Costruire comunità educanti e presidi educativi stabili.
La scuola nella città e la città nella scuola
Il percorso apre la scuola e la città (le associazioni, i gruppi giovanili,..) agli studenti e alle loro
famiglie, oltre i tempi e i modo classici della didattica. In questo percorso che prevede la costituzione di 3 tavoli:
- Tavolo giovane: formato dagli studenti che hanno dato disponibilità a far parte di questo gruppo e che coordineranno le vari iniziative durante l’anno scolastico;
- Tavolo docenti e genitori: Tavolo composto da docenti e genitori interessati al progetto, in alcune occasioni qualora se ne ravveda necessità, tavolo giovane e tavolo docenti/genitori potranno incontrarsi;
- Tavolo delle reti: dati i risultati molto positivi ottenuti col tavolo delle realtà sociali (una ventina le realtà coinvolte) si intende estendere la partecipazione al tavolo anche ad altre realtà non specificatamente operanti in ambito sociali ma che comunque hanno a che fare col mondo degli adolescenti (es pro loco, ecc..)
Gli obiettivi sono molteplici:
◊ Realizzare percorsi di integrazione ed inclusione per i più vulnerabili, contrastando l’emarginazione e la dispersione scolastica;
◊ Promuovere esperienze di sussidiarietà, relazioni fondate sulla responsabilizzazione e la fiducia reciproca;
◊ Promuovere apertura anche della città verso la scuola (ass.ni che accolgono studenti, animatori di strada ed educatori che interagiscono con i docenti/personale ATA/ psicologhe CIC);
◊ Promuovere cittadinanza attiva, dove i giovani vengono educati alla cura dei beni comuni e dalla scuola escono per prendersi cura dell’intero quartiere;
◊ Coinvolgere le Comunità locali;
◊ Promuovere aggregazione sociale;
◊ Generare spazi di riflessione e condivisione tra scuola e comunità (Enti locali, Azienda Sanitaria, Realtà del 3° settore).
Descrizione breve
“Piani di intervento in materia di politiche giovanili” (D.G.R. n. 198 del 18 febbraio 2020 - DGR n. 1149 dell’11 agosto 2020 - DGR n. 1302 dell’8 settembre 2020)