Classi quinte tra le parole di Vera Brittain a Granezza

sentiero"Alla fine, nelle profondità della foresta e oltrepassato un sentiero sterrato con un cartello con su scritto “PER ASIAGO”, arrivammo a Granezza. Non c’era neppure un villaggio a condividere il nome con il cimitero, che sembrava non essere vicino ad alcuna abitazione umana eccetto una taverna di montagna a circa un miglio di distanza."

Questo percorso, naturalistico e letterario, ha portato gli studenti delle classi quinte degli indirizzi tecnico-economico e professionale ad addentrarsi nei loro boschi tra Asiago e Lusiana, ma soprattutto a far visita al cimitero inglese di Granezza in un giorno non banale come il 4 novembre.

lettura 2Accompagnati dai loro docenti, hanno passeggiato tra le parole di Testament of Youth (Generazione Perduta) di Vera Brittain e con la sua guida hanno raggiunto il luogo in Vera riposa dal 1970 insieme al fratello Edward che l'ha attesa fin dal 1918: è qui infatti che l'autrice inglese ha chiesto che fossero sparse le sue ceneri, proprio sulla tomba dell'amato fratello ucciso sull'Altopiano il 15 giugno dell'ultimo anno del primo conflitto mondiale, pochi mesi prima degli armistizi di novembre 1918.

cimiteroQui hanno potuto ascoltare la lettura di un passo del romanzo di Vera, il racconto di come pochissimi anni dopo la fine del conflitto abbia finalmente potuto rendergli visita in tempo di pace, seppur temporanea, il racconto delle sue sensazioni, di come la guerra non esca mai definitivamente dalla vita di chi l'ha vissuta. Una donna, un'infermiera volontaria che ha speso tutta la sua vita dopo la Grande Guerra a raccontare ciò che aveva visto e vissuto. 

lapide edwardGli studenti hanno potuto così davvero rendere omaggio ai soldati inglesi sepolti a Granezza, noti e ignoti, a Edward e anche agli altri. Hanno potuto riflettere accanto ai loro coetanei, rimasti sull'Altopiano loro malgrado un centinaio di anni fa, sulla guerra e su chi la combatte, su chi muore e su cosa resta a chi rimane. Ciò che resta dopo i bombardamenti, le trincee e gli ospedali da campo, è l'umanità ritrovata nella vita che continua nei prati ritornati, nel lavoro nobile e fecondo della terra e dei boschi che ricoprono oggi le tracce mai dimenticate. E' l'umanità mai svanita dei giovani soldati inglesi morti accanto ai loro coetanei italiani.

letturaQuesta mattinata di sole, la prima a coprire di brina pascoli e larici, vuole rappresentare l'anello di congiunzione tra i giovani della "generazione perduta" morti durante il conflitto del '15-'18 e la generazione oggi viva e serena in un'Europa che, speriamo, continui a lavorare per la pace. I nostri studenti riportano oggi in classe ciò che hanno potuto vedere e toccare, e con i loro docenti di italiano e storia, ma non solo, continueranno a confrontarsi col "testamento di gioventù" lasciatoci da Vera Brittain e da tutti i nostri autori italiani che hanno raccontato la guerra, ma anche il desiderato ritorno alla peace perfect peace richiamata da una delle lapidi del cimitero. 

peace perfect peacevera ed edward brittain